Passate le elezioni politiche che probabilmente dovranno essere ripetute fra non molto, a Partanna ci si concentra sulle elezioni amministrative del maggio prossimo. La novità registrata in queste ultime settimane è che Il primo cittadino Giovanni Cuttone ha deciso di non candidarsi a sindaco nelle amministrative di maggio (confermando la previsione della nostra copertina di febbraio): lo ha comunicato ai collaboratori e agli amici più vicini, dicendo che la sua decisione è “assolutamente irrevocabile” e facendo marcia indietro rispetto alle dichiarazioni di una sua “sicura” candidatura rilasciate nelle settimane scorse. La decisione di Cuttone è stata resa pubblica, primo fra tutti, dal presidente del consiglio Giuseppe Aiello, vicinissimo politicamente al sindaco, in una riunione tenuta assieme ai rappresentanti di numerosi gruppi politici nella sede del Pd. Aiello era stato, infatti, delegato dai consiglieri comunali che ancora sostengono la giunta Cuttone, a portare avanti trattative per le prossime amministrative con i partiti politici rappresentati in consiglio comunale. L’esigenza era di “individuare le condizioni per poter partecipare tutti insieme alle primarie del centrosinistra (?) – ha ribadito Aiello – con un candidato espressione del nostro gruppo, in considerazione del fatto che Giovanni Cuttone non si candida più”. Ovviamente il nuovo candidato o non c’è o lo mantengono top secret (lo faranno conoscere forse dopo le elezioni?). Giovanni Cuttone dunque esce di scena; spinto anche dai suoi stessi amici o ex amici, molti dei quali non hanno esitato, in tempi diversi, a, come si usa dire in gergo popolare, “pugnalarlo”. Da qui la nostra copertina che riprende la congiura contro Cesare.
Alla guida di un’Amministrazione che ha operato certamente in un momento di congiuntura economica particolarmente difficile, a Giovanni Cuttone, che va definitivamente fuori fra qualche mese dalla gestione del comune, vanno riconosciute e apprezzate l’umiltà e la modestia sia sul piano umano che politico oltre che la sua capacità di accettare la battuta politica satirica, cosa che non tutti quelli che occupano cariche istituzionali sanno fare. Per quanto ci riguarda, la decisione di Cuttone, da un lato, non ci dispiace perché riteniamo che così facendo, umanamente e politicamente, si è salvato dagli attacchi dei nemici ma anche da quelli degli “amici”. “Sua santità vuole vivere sereno lontano dai tanti Lucifero che aspirano al soglio pontificio”, ha commentato con una battuta semiseria l’on. Vincenzino Culicchia. Dall’altro lato, però, ci dispiace che Cuttone se ne vada perché la nostra satira sarà costretta a prendere altra direzione. Cuttone, nel salutare, è riuscito a far fare una necessaria opera di maquillage all’edificio del Comune, ma ha voluto comunque fare a Partanna un ultimo “regalo”: ha deliberato la chiusura della Mostra Mercato del Bestiame che dovrebbe riaprire i battenti a maggio o a giugno con la nuova amministrazione.
Per quanto riguarda il totosindaci, Nicola Catania è il candidato che da tempo si prepara alla campagna elettorale, il Pd ha già la sua candidata che è la dirigente scolastica Giulia Flavio (nella foto con Nastasi); che molti hanno cercato di delegittimare ma a suo sostegno è intervenuto recentemente con decisione il coordinatore cittadino del partito. “La nostra candidata è la preside Giulia Flavio”, ha ribadito ed ha continuato evidenziando che la candidata “gode del sostegno e dell’appoggio del partito ai massimi livelli: dagli on. Baldo Gucciardi e Antonella Milazzo, al sen. Corradino Mineo, e può contare sul sostegno unanime di tutto il direttivo locale del Pd”. Nastasi ha voluto così dare bando ad ogni equivoco sulle candidature, infastidito dai tentativi di mettere in forse la bontà della candidatura anche con la richiesta di tardive primarie da parte degli alleati (Udc in testa). “Le primarie – ha precisato infatti Nastasi – non possono costituire un corpo contundente da usare contro il Pd. Se non ci sono le condizioni, il Pd andrà per la sua strada”. In ogni caso, comunque, Nastasi si dichiara disponibile a primarie (anche se vede restringersi sempre più i tempi materiali per le stesse, visto che si vota a maggio) “a condizione che i partiti della coalizione presentino figure nuove, non di altre epoche”. Peraltro Nastasi si dichiara convinto che un sindaco, per potere bene amministrare, ha bisogno degli agganci provinciali, regionali e nazionali necessari, “e chi – ribadisce – dispone di questi agganci se non il Pd?”. Segnali dunque per tutti. Vedremo cosa farà, nella coalizione di centrosinistra, l’Udc che, nonostante i tempi risicatissimi, ancora non sa scegliere tra i suoi stessi possibili rappresentanti candidati a sindaco.
Negli altri fronti all’orizzonte c’è il candidato del Movimento Cinque Stelle che potrebbe essere, come dicono in tanti, Giovanni Inglese anche se a tutt’oggi non c’è ancora niente di ufficiale. Infine si parla come espressione di liste civiche anche di Dino Mangiaracina. Tutto comunque dovrà necessariamente stabilirsi nei prossimi giorni o al massimo tra qualche settimana.
di Antonino Bencivinni