Qualche risultato sulla razionalizzazione scolastica per Castelvetrano e Partanna

CASTELVETRANO – PARTANNA – Il Sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, ed il Sindaco di Partanna, Nicolò Catania, sono stati ricevuti in audizione dalla V^ Commissione Cultura formazione e lavoro dell’Assemblea Regionale Siciliana, che  ha competenza anche in  materia di pubblica istruzione, beni ed attività culturali, lavoro, formazione professionale, emigrazione.

I due sindaci nei giorni scorsi, dopo aver preso atto del mancato accoglimento della proposta che è stata avanzata dai comuni al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, nell’ambito della conferenza provinciale di Trapani, in merito alla rilettura del piano di dimensionamento degli istituti scolastici,  avevano chiesto, un’audizione presso la competente Commissione Parlamentare all’Ars, alla presenza dell’assessore Regionale Nelli Scilabra.

La richiesta era stata fatta propria dal parlamentare castelvetranese On. Giovanni Lo Sciuto,  il quale si era immediatamente attivato per l’ottenimento dell’incontro.

I primi cittadini hanno esposto alla commissione le criticità del piano di dimensionamento così come formulato dall’Assessorato e trasmesso al Ministero.

Dall’incontro si è preso atto con  soddisfazione che è stata ottenuta  una terza dirigenza per le scuole medie inferiori della città di Castelvetrano, con una ulteriore richiesta del Sindaco di una quarta dirigenza; mentre per la città di Partanna è stato ribadito e concordato il ritorno all’autonomia dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Dante Alighieri”.

L’On. Lo Sciuto è intervenuto per condividere il ragionamento sostenuto dai sindaci ed ha fortemente sostenuto le aspettative degli stessi.

La commissione, che oltre ai componenti ha registrato la presenza della dottoressa Olimpia Campo, capo di gabinetto dell’Assessore Regionale all’Istruzione e Formazione Professionale, Nelli Scilabra, ha assunto l’impegno, quindi, di rivedere il predetto piano ed accogliere le legittime istanze dei due amministratori applicandole già nella imminente fase di razionalizzazione, e in ogni caso,  per l’anno scolastico 2014-2015.

Ciò nonostante i due primi cittadini hanno ufficialmente notificato in sede di Commissione  che interverranno da subito per trovare una soluzione immediatamente, già nel corrente anno scolastico, per continuare a sostenere le legittime istanze mirate a modificare il provvedimento, ricorrendo, se del caso, ad una richiesta di audizione presso il Ministero dell’Istruzione, valutando anche il possibile ricorso amministrativo, chiedendo da subito una adozione di un provvedimento di revoca in autotutela.


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