PANTELLERIA – La biodiversita è ricchezza e Pantelleria custodisce un ecosistema unico al mondo, il Lago Bagno dell’Acqua anche detto Specchio di Venere, un hotspot di biodiversità per i microrganismi, per le specie vegetali e animali, interessato da interventi di tutela e monitoraggio di carattere geologico e biologico che hanno rilevato, tra l’altro, la presenza di specie rare, endemiche o nuove.
In questi anni, su incarico dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria si è provveduto ad una accurata indagine idrogeologica, vegetazionale, ambientale e paesaggistica delle aree circostanti il lago, che ha individuato obiettivi e definito modalità di intervento per: salvaguardare la biodiversità, proteggere le peculiarità geologiche e naturalistiche, garantire una fruizione ecosostenibile. Le attività sono state condotte da un ricco partenariato coordinato dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria e Comune di Pantelleria e composto dall’Università di Roma La Sapienza, CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche e da numerosi enti scientifici e tecnici, grazie al sostegno della Comunità Europea e della Regione Siciliana, nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione Sicilia.
Ieri (30 giugno) al Castello di Pantelleria si è tenuto il convegno dal tema “Conservazione della biodiversità del Lago Bagno dell’Acqua / Specchio di Venere: sviluppi recenti e prospettive future”.
Ad intervenire la direttrice del Parco Nazionale Sonia Anelli, l’assessore del Comune di Pantelleria Massimo Bonì; per l’Università La Sapienza di Roma: Francesco L. Chiocci (coordinatore della ricerca scientifica), Mauro Iberite, Cristina Mazzoni; Ilaria Mazzini (Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria, CNR); Giuseppe Biolatti (ingegnere e geologo, studio tecnico associato Geostudio). Ha moderato: Carmine Vitale, RUP di Progetto e Geologo del Parco Nazionale Isola di Pantelleria.
Ricerche e sistemi di conservazione della biodiversità del Lago Bagno dell’Acqua: ieri il convegno al Castello di Pantelleria
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