Rigenerato uno spazio urbano all’insegna di creatività e partecipazione con le attività del minifestival Urrà!

PARTANNA – Il minifestival Urrà! organizzato da Belice Epicentro della Memoria Viva e dal Comune di Partanna ha dato vita a due giorni intensi, con varie attività che hanno coinvolto bambini, ragazzi e adulti. Questo, e tanto altro, è stato “Urrà! In transit2#”, il minifestival della creatività che ha fatto tappa a Partanna mercoledì 28 e giovedì 29 agosto con un ricco programma di laboratori, talk e spettacoli, preceduto fin da lunedì 26 dall’intervento di street art che ha visto protagonista il Collettivo Fx, importante realtà artistica a livello europeo, nell’ambito del progetto di recupero dell’area del Museo Urbano di via Caprera, abbandonata all’incuria da anni.

L’evento, organizzato da Belice Epicentro della Memoria Viva e dal Comune di Partanna, in collaborazione con il Valdemone Festival, ha rappresentato un esperimento sociale di cittadinanza attiva, che ha visto la partecipazione degli abitanti del quartiere, dei giovani che vi si ritrovano, di genitori con i loro figli, per una festa che ha animato e reso vivo un luogo finora anonimo, per quello che rappresenta un nuovo inizio.

Già dalle settimane precedenti all’avvio di Urrà! l’amministrazione comunale partannese ha provveduto alla bonifica della zona, che si sviluppa su due piani, con un edificio sottostante ricavato da un vecchio deposito di mosto, in seguito riadattato a struttura museale, sulla cui facciata adesso è stato compiuto l’intervento di street art del Collettivo Fx, dando modo di esprimersi anche a giovani artisti partannesi, e prendendo spunto pure dalle idee dei residenti del posto, per un’opera composta da quadri singoli che formano un insieme in cui le istanze che partono dalla Valle del Belice e dalla Sicilia assumono una prospettiva centrale e non più periferica. Invece gli ambienti all’aperto dell’area sovrastante sono stati ridipinti con colori vivaci, grazie ad una partecipazione collettiva, e sui muri prima imbrattati è stato dato spazio all’ispirazione di ragazze e ragazzi che frequentano abitualmente questo luogo di ritrovo.

Poi non sono mancati i momenti dedicati ai più piccoli, tra storie, fantasia, spettacoli di circo contemporaneo, nei quali bambine e bambini hanno avuto modo di vivere due giorni all’insegna della creatività. Inoltre si sono susseguiti presentazioni di libri, spettacoli teatrali, e talk sull’importanza di una comunità educante, nell’ambito delle attività per i cento anni dalla nascita di Danilo Dolci, curate dal Centro Sviluppo Creativo che porta il nome del grande sociologo ed educatore.

“Tra le attività che porta avanti Belice Epicentro della Memoria Viva c’è quella di lavorare sul territorio – dice il direttore artistico Giuseppe Maiorana -, di interrogarsi sulle esigenze delle comunità e su come un luogo può modificarsi. Scopo di Urrà! è di portare colore e allegria in posti prima abbandonati. Una carovana che si è spostata per la seconda volta a Partanna, arricchendosi di contenuti e tematiche”.

“Abbiamo ridato ai residenti di questo quartiere l’area del Museo Urbano, con la promessa che rimarrà un luogo vivo – afferma il sindaco di Partanna, Francesco Li Vigni – Tutti quanti saremo vigili e presenti, con la collaborazione anche delle associazioni che in futuro avranno voglia di mettere in campo attività rivolte in particolar modo ai bambini e ai giovani”.

“Con Urrà! abbiamo compiuto un primo esperimento di creatività sociale, creando connessioni nuove e che siano utili – ribadisce Valeria Battaglia, vicesindaco e assessore comunale con delega a Qualità urbana e vivibilità degli spazi – Questi giorni di intense attività sono stati utili per riscoprirci comunità, conoscerci meglio, ed è su questi buoni propositi ed auspici che intendiamo continuare. Vogliamo ringraziare i residenti che ci hanno fatto compagnia con la loro presenza e con le loro storie, a testimoniare e riconoscere il valore dell’azione che abbiamo svolto in questi giorni”.


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