PARTANNA – I rischi legati al cyberbullismo fra i giovani e l’utilizzo consapevole dei social da parte dei genitori ma anche le nuove opportunità di business offerte dall’era digitale. Se ne è parlato giovedì 25 gennaio per la giornata seminariale su “Social e digital tra rischi e opportunità” promossa dal comune di Partanna in collaborazione con il “G55 Coworking e FabLab”, l’Istituto di istruzione superiore “Alighieri – D’Aguirre” e lo Sportello unico per le attività produttive.
Tre gli incontri, tenuti da Umberto Macchi, esperto in comunicazione e formazione specializzato nell’ambito dei social media, che nell’arco della giornata hanno visto coinvolti gli alunni delle scuole superiori e i loro familiari oltre alle imprese del territorio. Nel relazionare sul delicato tema delle nuove frontiere del cyberbullismo declinato via Internet l’esperto ha illustrato a studenti e insegnanti i pericoli dei social network e le problematiche connesse all’uso delle nuove tecnologie dove un iniziale “dileggio” in certi casi può trasformarsi in vera e propria persecuzione.
Al convegno, svoltosi presso le scuderie del Castello Grifeo, ha partecipato anche la dirigente dell’Istituto “Alighieri – D’Aguirre”, Francesca Accardo. Il secondo appuntamento, presso la sede G55 Coworking in via Garibaldi, dal titolo “I genitori nell’era digitale”, ha visto la partecipazione di un pubblico di genitori attenti ai quali sono state spiegate le modalità per captare i segnali che i propri figli danno anche inconsapevolmente quando sono vittima di bullismo via web. E ancora tutti gli accorgimenti che possono essere messi in atto per assicurargli un utilizzo sicuro dei principali social network.
Nell’ultima sessione dal titolo “Il business nell’era dei social network”, indirizzato a imprenditori e liberi professionisti interessati a sfruttare le nuove potenzialità dell’e-commerce, Umberto Macchi ha fatto presenti le opportunità per le aziende e attività autonome derivanti da un utilizzo efficace dei social.
A portare i saluti dell’amministrazione il sindaco Nicolò Catania che ha elogiato l’iniziativa “nel segno di quella prevenzione del bullismo che deve iniziare nell’ambiente domestico, proseguire a scuola ed essere recepita dagli adolescenti attraverso un uso più consapevole e maturo dei social network”. A coordinare gli incontri il vicesindaco Antonino Zinnanti e l’assessore all’Istruzione Noemi Maggio.