PARTANNA – Finalmente la Sagra della cipolla rossa di Partanna che si terrà il 13 e 14 luglio.
La cipolla rossa, caratteristica della zona nota per le insalate saporite che si possono fare utilizzandola assieme a pomodori, olive, origano, ma anche per i numerosi altri modi in cui si può mangiare, si differenzia dalle altre cipolle perché è più piatta, rossa e carnosa, e di sapore molto dolce.
Il territorio partannese è particolarmente adatto alla coltura della cipolla detta non a caso “partannese” per il terreno sabbioso e per la ricchezza d’acqua che lo caratterizza.
Kleos già nel luglio del 2010 ha dedicato perfino la copertina alla cipolla rossa con l’esigenza di spingere amministratori e produttori a mettersi in sinergia per fare la loro parte ai fini della valorizzazione di un prodotto saporito, tipico di Partanna, ed unico nella zona.
La manifestazione del 13 e 14 è organizzata dall’Associazione Belice Valle (in collaborazione con l’Associazione RicercArt.), associazione senza scopo di lucro nata per promuovere e valorizzare il territorio avendo come scopo lo sviluppo delle realtà turistiche, agrarie, gastronomiche, artigianali, commerciali, culturali e sociali. La manifestazione prende il nome di TipicuèArte. “La scelta di intitolare così questo evento – hanno evidenziato gli organizzatori – è dettata dal fatto che i prodotti tipici della nostra terra, in primis la cipolla rossa autoctona di Partanna, faranno da cornice all’Arte. Grazie alla presenza di 200 Artisti provenienti da tutta Italia cercheremo di stabilire un nuovo guinnes dei primati realizzando un’opera artistica di grandi dimensioni. Artisti e creativi uniti sotto lo stesso tetto, in questo caso il cielo, per uno scopo comune, portare l’Arte fuori dai musei rendendo le nostre piazze un museo a cielo aperto, dando a tutti la possibilità di godere delle emozioni che si sprigionano dalle creazioni che nascono dalla creatività e sensibilità dell’artista. Non mancheranno spettacoli musicali, vari intrattenimenti, anche per bambini, e tutti i prodotti tipici della nostra terra spaziando dal dolce al salato”.