Saluto del Prefetto di Trapani in occasione del 2 giugno

SALUTO DEL PREFETTO DI TRAPANI
“Grazie Signor Presidente, per il messaggio che, in primo luogo, richiama la
stretta continuità fra la lotta di Liberazione dal nazifascismo, il referendum del
2 giugno 1946, in cui le italiane e gli italiani si lasciarono alle spalle anche la
monarchia, e la nostra Costituzione che definisce compiutamente la natura, i
valori, l’architettura istituzionale della Repubblica, garantendo libertà,
eguaglianza e solidarietà.
Rivolgo un saluto alle Autorità civili, militari e religiose, alle Associazioni d’arma
e combattentistiche, ai Rappresentanti degli Enti e Associazioni intervenuti, ai
ragazzi delle Scuole di ogni ordine e grado del Capoluogo e della provincia, qui
rappresentate anche dalla Consulta provinciale degli studenti e a tutte le persone che sono qui per la Festa della Repubblica.
Il referendum di cui ricorre oggi il 78° anniversario, necessaria premessa per la
formazione della Costituzione, fu una scelta fatta, per la prima volta, anche col
voto delle donne, che risposero con una partecipazione di massa, come ha ben
sottolineato il recente, intenso film di Paola Cortellesi, in cui il voto del 2 giugno è rappresentato in tutto il suo valore di speranza di cambiamento e uguaglianza sostanziale per le donne nella Repubblica.
Sono oggi adulti i nipoti dei giovani di quel 1946. Non tutto è andato bene in questi decenni: le stragi eversive, le mafie, la pandemia, le guerre che ci circondano hanno messo e mettono a dura prova la tenuta sociale nel Paese.
Eppure, quella tenuta c’è, a conferma della solidità delle radici della Repubblica, che affondano profondamente nei sacrifici e nei valori di libertà, uguaglianza e solidarietà che si contrapposero all’oppressione del nazifascismo.
Una Repubblica che la Costituzione democratica, fondata sul lavoro, con
sovranità appartenente al popolo ‘che la esercita nelle forme e nei limiti della
Costituzione’, garante dei diritti inviolabili dell’uomo, nel richiedere ‘l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale’; fatta di cittadini di pari dignità sociale, eguali davanti alla legge senza distinzioni, la Repubblica si assume il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, ‘limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e
sociale del Paese’.
Una Repubblica veramente per tutti i cittadini, rispettosa e accogliente verso lo
straniero, cui sono garantiti diritti inviolabili, anche con una scuola ‘aperta a
tutti'(art.34).
Il Presidente Sergio Mattarella ha voluto ricordarci come sia possibile fare
fronte agli impegni costituzionali della Repubblica verso i cittadini: attivando
‘proficue sinergie tra le Istituzioni locali’, favorendo ‘percorsi di raccordo tra il
centro e i territori’, sempre ‘valorizzando il principio di autonomia nell’orizzonte della solidarietà’.
Ogni giorno, in questo territorio di Trapani, così significativo per il Risorgimento
italiano e per la lotta alla mafia, una rete di soggetti istituzionali e della società
civile opera vivendo attivamente la democrazia, nella condivisione dei valori e
delle responsabilità che la Costituzione attribuisce alla Repubblica.
Per questo, come simbolico passaggio del testimone dell’impegno solidale alla
costruzione della democrazia, nel quotidiano, saranno consegnate copie della Costituzione ad una rappresentanza di giovani impegnati nel sociale e nello sport”.


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