FAVIGNANA – Riaperta al pubblico, da ieri sera (4 luglio) e per tutti i weekend dell’estate, dalle 19 alle 22, la chiesetta di Sant’Antonino a Favignana, rarissimo esempio di edificio sacro in stile art nouveau – che si affermò in tutta Europa tra la fine dell’ottocento e la prima guerra mondiale – che la Banca di Credito Cooperativo “G. Toniolo” di San Cataldo nel dicembre scorso ha donato alla Diocesi di Trapani.
Si tratta di un edificio di culto legato alla devozione della marineria dell’isola e alla munificenza della famiglia dei Florio, grandi mecenati dell’arte.
Un luogo che ha costituito un presidio di speranza e di fede delle marinerie e delle loro famiglie
La chiesa, chiusa da 16 anni, ossia dall’ultimo restauro effettuato a cura della Banca che ne era proprietaria, potrà essere visitata grazie alle associazioni di volontariato del territorio che, in stretta collaborazione con padre Antonio Vettorato, parroco dell’isola, ne assicureranno per tutti i fine settimana di luglio e agosto l’apertura e la chiusura.
Già numerosissimi, ieri sera, i favignanesi e i turisti che si sono avvicinati con meraviglia e stupore: la gente del luogo in particolare e i pescatori, che ne attendevano la riapertura da anni e che hanno sempre ritenuto la chiesa uno straordinario luogo di culto cui dedicarsi in preghiera prima dell’apertura della Tonnara.
A breve inizierà una raccolta fondi per avviare una nuova ristrutturazione per la completa restituzione estetica della chiesa alla sua bellezza.
La chiesetta si trova tra Piazza Europa e Largo della Marina.