Sciopero nazionale servizi ambientali. Nel trapanese adesione media all’80 per cento. Stamattina sit in davanti la prefettura di Trapani e presidi in tutta la provincia

TRAPANI – Con un’adesione in media dell’80 per cento in provincia di Trapani, ma con punte che hanno toccato anche il 100 per cento in comuni come Mazara del Vallo, i lavoratori del comparto servizi ambientali del territorio trapanese hanno preso parte allo sciopero generale proclamato oggi a livello nazionale da Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti.
Alcuni lavoratori hanno tenuto dei presidi in diverse città della provincia, mentre altri si sono radunati in sit in davanti la sede della prefettura di Trapani per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro della categoria, scaduto ormai da oltre due anni.
I rappresentanti sindacali di Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti Enzo Milazzo, Rosanna Grimaudo e Giuseppe Tumbarello ricevuti in prefettura hanno consegnato una lettera indirizzata al prefetto Filippina Cocuzza, nella quale sono contenute le istanze dei lavoratori e una copia della proposta di piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale.
“Ci auguriamo che il prefetto di Trapani – affermano Milazzo, Grimaudo e Tumbarello – si faccia portavoce presso il Governo nazionale delle richieste dei lavoratori del comparto che svolgono mansioni essenziali per il decoro e l’igiene delle nostre città, la cui importanza è stata messa in ancor più in evidenza dall’emergenza pandemica. Rinnovare e migliorare il loro contratto è utile anche in prospettiva dei futuri investimenti legati al miglioramento, all’ammodernamento e alla realizzazione di nuovi impianti di rifiuti, previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza in un settore strategico come quello della gestione e dello smaltimento rifiuti”.
Lo stesso documento contenente la piattaforma per il rinnovo contrattuale è stata consegnata questa mattina al sindaco del comune di Trapani, Giacomo Tranchida che ha espresso parole di elogio per l’impegno dei lavoratori soprattutto durante la pandemia, impegnandosi altresì a porre la questione contratti all’assessore comunale Romano, vicepresidente della Srr Trapani Nord.

La Fiadel Cisal anche in Sicilia aderisce allo sciopero nazionale indetto nel settore dei rifiuti e dei servizi ambientali, con presidi di fronte alle Prefetture di tutta l’Isola. “Da due anni aspettiamo il rinnovo del contratto – dice Giuseppe Badagliacca, segretario regionale della Fiadel-Cisal – e invece riceviamo proposte inaccettabili da parte delle aziende: diciamo no alla precarizzazione e al mancato riconoscimento delle professionalità acquisite, il rilancio del settore passa invece da una maggiore tutela della salute dei lavoratori e da una nuova classificazione del personale”.

“Un settore, quello dell’igiene ambientale, che in Sicilia è in piena crisi con discariche sature e rifiuti che non si sa dove conferire – spiega Badagliacca – Gli ultimi Governi regionali hanno messo la polvere sotto il tappeto e non hanno avuto il coraggio di riformare un settore che avrebbe invece bisogno di investimenti e scelte coraggiose”.


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