CASTELVETRANO – Il prof. Antonino Bencivinni, Direttore del Giornale Kleos, mi ha chiesto di ricordare e rendere omaggio alle centinaia di Infermieri Professionali che si sono diplomati nella Scuola Professionale di Castelvetrano, e questo in un momento particolare in cui sono enormi i sacrifici di tanti Operatori Sanitari a causa del Coronavirus. L’invito è stato da me particolarmente gradito e per diversi motivi: la istituzione della Scuola Infermieri Professionali rientra sicuramente fra le mie iniziative più importanti e gratificanti; l’iniziativa rientra nella valorizzazione dei ricordi, in questo periodo di vera tristezza e preoccupazione dovuti all’imperversare del Coronavirus: ho pubblicato in Facebook tante mie iniziative (viaggi d’istruzione, Finlandia, Madrid, etc…gemellaggi, Bormio, raduni, Castelvetrano, Selinunte) con il solo scopo di consentire ai tanti miei ex alunni, amici, familiari, colleghi di poter dire toh “c’ero pure io”, quanto basta per ricordare momenti belli e spensierati a discapito della tragedia immane che stiamo attraversando. E a proposito di ricordi: c’è chi dice che esiste solo il presente; sono tuttavia personalmente convinto che i nostri ricordi, belli o brutti, non devono essere cancellati. Questa convinzione sta alla base dell’esigenza, in me maturata, di raccontare, come accennavo prima, tanti episodi: dibattiti, convegni, esperienze scolastiche, sportive, amministrative, politiche e tanto altro ancora, che, se da una parte hanno interessato la mia persona, hanno, dall’altra, di sicuro riguardato la vita della mia Città. Entrando nel vivo riguardante la nascita della Scuola Infermieri Professionali, ricordo che grazie all’interessamento dell’on. Pietro Pizzo, Deputato Regionale e alla mia tenacia e perseveranza, la Regione autorizzò un corso triennale presso il “nostro” Ospedale per infermieri professionali. A Pietro Pizzo e a mio cognato, Enzo Leone, anche, il merito d’avere fatto autorizzare il più consistente ampliamento della pianta organica di tutti i tempi del Nosocomio di Castelvetrano. Dal momento in cui divenni componente del Consiglio d’Amministrazione dell’Ospedale (1975/80), il Presidente, l’amico Benito Caradonna, tra gli altri impegni, mi invitò ad organizzare la Scuola e ricoprire contemporaneamente la carica di Presidente della stessa. Si individuarono I locali di proprietà dell’Ospedale, siti in via Bonsignore. Furono attrezzati e strutturati per lo svolgimento delle attività teoriche. La scuola si diede un proprio regolamento. Si distaccarono delle unità lavorative, Ciccio Lo Sciuto, responsabile amm.vo, Santo Catalano, esecutivo e la sig.ra Buffa, infermiera professionale di ruolo, Direttrice della Scuola che svolsero il loro ruolo con passione e diligenza. Furono ammessi al primo anno trenta allievi, che diventarono sessanta al secondo anno e novanta al terzo anno. Una soddisfazione a dir poco esaltante e gratificante, come dicevo prima: conseguito il diploma, tutti gli allievi del primo corso trovarono adeguata sistemazione di ruolo. L’istituzione della Scuola Infermieri è stata un’iniziativa di notevole impatto sociale, economico ed occupazionale, resta, però, il rammarico che la Scuola, prima, ed il nuovo Ospedale, nel tempo, o sono scomparsi, come la Scuola, o declassati, come l’Ospedale dopo.
Il Preside, Antonio Ferri
Scuola Infermieri Professionali
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