PALERMO – “Nonostante le festività natalizie siano imminenti, non tutti hanno motivo di festeggiare, tra questi molti docenti e personale ata a tempo determinato della scuola pubblica. Pur da mesi in servizio, pur garantendo, ognuno nel proprio ruolo, il corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche in migliaia attendono le retribuzioni da mesi, alcuni addirittura dall’inizio dell’anno scolastico”. Lo denuncia Adriano Rizza, segretario della Flc Cgil Sicilia.
“Uno scandalo – aggiunge – che interessa una moltitudine di siciliani che hanno scadenze fiscali imminenti o che lavorando fuori regione in questi mesi hanno affrontato spese ingenti per sopravvivere al caro affitti, a volte percorrendo diverse decine di chilometri per raggiungere la sede di servizio, con i prezzi del carburante alle stelle, con il caro vita che incide soprattutto sul lavoro dipendente”.
“Tutto ciò è intollerabile – continua Rizza – iniquo e ingiusto. Ancora una volta il Ministero dell’istruzione e del merito dimentica di essere un datore di lavoro che ha l’obbligo di erogare puntualmente e con regolarità le retribuzioni ai propri dipendenti, seppur a tempo determinato”.
“Più volte come Flc Cgil – conclude – abbiamo sollecitato l’Amministrazione a rivedere le procedure al fine di garantire la continuità retributiva, impegno che ad oggi non si è concretizzato. Simili ritardi non sono tollerabili e rappresentano uno scandalo vergognoso, a maggior ragione se come in questo caso il datore di lavoro è lo Stato”.