GIBELLINA – La scorsa settimana i militari della Stazione di Gibellina, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, sottoponeva a controllo sulla SS. 188, all’altezza dello svincolo dell’autostrada A/29 SALEMI-GIBELLINA, un’autovettura con a bordo due persone, che a seguito di perquisizione, venivano trovati in possesso, all’interno del vano portabagagli dell’autovettura, di n. 5 gabbie con n. 25 volatili del tipo “fringillidi”, più comunemente conosciuti come cardellini, nonché di vario materiale utilizzato per la cattura degli stessi.
Trattandosi di volatili protetti, G.S. e B.F. entrambi palermitani, rispettivamente di 47 e 46 anni, venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà in ordine al reato p. e p. dagli art. 3 e 30 della legge 157/1992.
Gli attrezzi utili per la cattura degli uccelli venivano sequestrati, mentre i volatili venivano affidati in custodia al CENTRO REGIONALE RECUPERO FAUNA SELVATICA , sita in Corleone c.da Ficuzza (PA), per potere riconquistare la loro libertà.
L’attività compiuta, si pone nell’ottica di porre freno, all’uccellagione, che è una pratica di caccia illegale, considerata una vera e propria forma di bracconaggio, attuata con l’impiego di dispositivi fissi e finalizzata alla cattura indiscriminata e di massa della selvaggina volatile; tale attività si inserisce nell’azione di contrasto, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano, al fenomeno della cattura e successiva vendita nei mercati “illegali” di uccelli protetti.