SELINUNTE – Un uomo, un centauro. Che è poi il sogno di Giuseppe Cimarosa, fondersi completamente con il suo cavallo. Lui purosangue spagnoli ne ha due, sir Cesar e Empresario, e li renderà protagonisti di questa inedita alba teatrale del tutto sui generis, domattina (giovedì 17 agosto) alle 5.30 al Parco di Selinunte diretto da Felice Crescente. Entrare nel parco archeologico quando è ancora immerso nella notte, avanzare verso il tempio illuminato mentre attorno la natura è viva e presente, poi accompagnare l’aurora e la luce … i concerti finora presentati a Selinunte hanno stretto un patto con l’ambiente, ma mai con gli animali. E pur essendo originario di Castelvetrano, Cimarosa si esibirà per la prima volta all’interno sotto i templi dove debutterà con la nuova performance Oro dal cielo. “Sarà un rito di celebrazione al sole – spiega Giuseppe Cimarosa – Uno spettacolo evanescente, un racconto onirico, che narra il sito attraverso le immagini. Al centro di tutto ci saranno i cavalli e la musica, con archi, percussioni, vibrafono e piano dal vivo”. Insomma, teatro equestre che non vuol dire circo. “No, è un mix di arti che non è solo virtuosismo del cavallo: è un dipinto fatto da diverse forme d’arte a partire dall’equitazione”. I cavalli sono addestrati in alta scuola e saranno montati da Cimarosa e da una delle danzatrici che è allieva del centauro: in scena Alessandra Lamia, Mariele Chiara, Adriana Spallino, a cui si uniscono Maria Teresa Clemente (violino), Mariella Zancana (pianoforte), Giuseppe Tamburello (violoncello); Eduardo La Scala (percussioni); Alba D’Angelo, Emilia Catalano, Piero Indelicato (narrazioni); e Noemi Montalto (voce). Giuseppe Cimarosa propone quella che si chiama “monta con redini in cintura” ovvero il cavallo viene guidato dal cavaliere tramite il suo peso e le gambe, creando un tutt’uno con l’animale, appunto un “centauro”. Inizio spettacolo alle 5.30. Biglietto: 20 euro.
Domenica prossima (20 agosto e in replica il 27), è invece in programma un’altra alba tra i templi, del tutto diversa un percorso di visita punteggiato dagli interventi musicali di Chris Obehi, Fluidae Collective e Douì. Un format ideato da CoopCulture che rinnova il suo impegno in collaborazione con il Parco. In questo caso sarà la musica a far da filo conduttore per un viaggio sonoro in un Mediterraneo potente, dai confini liquidi, attraverso sonorità che spaziano dall’Africa all’Europa, passando per la Sicilia che pretende il suo ruolo di unione e dialogo.
Chi vorrà, potrà chiudere le esperienze all’alba con una colazione nella neonata caffetteria al Baglio Florio. E magari approfittare del varco a mare e raggiungere la spiaggia per un bagno di prima mattina, con il cielo terso: altra esperienza indimenticabile. Sei turni di visita dalle 5 alle 5.40, partenza ogni 10 minuti.
Giorni, orari e biglietti su www.coopculture.it