PALERMO – Il 19 ottobre 2020, il GIP (Giudice per le indagini preliminari) del Tribunale di Palermo dott. Guglielmo Ferdinando Nicastro ha disposto l’archiviazione del procedimento a carico dell’ing. Angelo Mistretta, difeso dall’avv. Gianni Caracci. E’ stata questa la conclusione della vicenda giudiziaria iniziata nell’aprile del 2019, quando l’ing. Mistretta veniva a conoscenza di essere indagato nell’ambito di una più ampia attività d’indagine posta in essere dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo – Direzione Distrettuale Antimafia, che tra gli altri, ha visto coinvolte altre sette persone. Nello specifico, l’accusa mossa nei confronti dell’ing. Mistretta, professionista molto conosciuto per la sua attività professionale oltre che per i suoi precedenti trascorsi politici (vedi riquadro a lato), consisteva nell’avere indebitamente percepito la somma di euro 115.000,00 nell’ambito del rilascio di provvedimenti autorizzativi da parte dello stesso ing. Mistretta, quale Responsabile dell’Ufficio Urbanistica e dello Sportello Unico delle attività produttive presso il Comune di Calatafimi Segesta, riguardanti la realizzazione di impianti mini-eolici, riconducibili alla società Quantans s.r.l, con sede in Milano. “La Procura – ribadisce Mistretta – ha dunque preso atto del regolare contratto dell’1 marzo 2013 per mezzo del quale, la Quantans s.r.l., responsabile dello sviluppo progettuale di impianti di produzione e cessione energia da fonti rinnovabili, incaricava l’ing. Mistretta (all’epoca libero professionista) della progettazione di un impianto solare termodinamico della potenza di 60 MW, per la produzione di energia elettrica a fonte rinnovabile, ricadente nei comuni di Carlentini e Melilli nella provincia di Siracusa, da realizzarsi attraverso la propria partecipata società SUN POWER SICILIA s.r.l.”. L’importo di euro 115.000,00 corrisposto all’ing. Mistretta, attraverso bonifici bancari, ha rappresentato il terzo e quarto acconto del corrispettivo dell’attività professionale espletata in forza del contratto di progettazione. Nella sua memoria, l’ing. Mistretta ha altresì chiarito che, quale Responsabile del Settore competente del comune di Calatafimi Segesta, non aveva alcuna discrezionalità o potere autorizzativo per la realizzazione e l’esercizio degli impianti mini-eolici. Al contrario, infatti, erano altri gli Enti/Uffici preposti al rilascio dei pareri e nulla-osta vincolanti nell’ambito della procedura abilitativa semplificata (P.A.S.), nel rispetto della normativa nazionale e regionale che le società interessate hanno attivato. “Appare chiaro – evidenzia Mistretta – che l’ing. Angelo Mistretta, sia nella vita professionale ma ancor prima in quella quotidiana, ha sempre operato e agito nel rispetto assoluto della Legge!”. “Da questa ingiusta e fastidiosa vicenda – sottolinea l’ing. Mistretta – ho dovuto, mio malgrado, sopportare e subire da parte di opinione pubblica e istituzioni, attacchi e comportamenti che si riservano soltanto ai criminali e ai disonesti!”. La vicenda, che ha profondamente segnato la mia vita e quella dei miei cari grazie ai quali ho superato momenti veramente difficili – conclude Mistretta – mi rattrista tantissimo ma non ho perso la fiducia nella Magistratura, nella quale ancora oggi credo tanto”. L’ingegnere e il politico Angelo Mistretta L’ing. Angelo Mistretta, 63 anni, moglie insegnante e due figli universitari, nel corso degli anni ha maturato molteplici esperienze professionali e politiche. Lavorativamente, è stato libero professionista nei settori dell’ingegneria civile, ambientale e delle energie alternative da fonti rinnovabili. E’ stato Dirigente regionale presso gli Assessorati regionali Territorio – Ambiente e Infrastrutture, Dirigente all’ambiente, alla portualità e ai fondi comunitari presso la provincia Regionale di Trapani, Dirigente presso gli Uffici tecnici di diversi comune. Attualmente è Dirigente presso il comune di Castellammare del Golfo con competenze urbanistica, ambiente e SUAP ed in convenzione con l’Ambito Territoriale idrico della provincia di Trapani gestisce le procedure mirate alla realizzazione del piano d’ambito, strumento unitario di gestione del sistema idrico, fognario e depurativo dell’intera provincia. “Il mio impegno in politica – ci ha detto – oltre che in ruoli di partito, ha comportato tre elezioni al Consiglio della provincia regionale di Trapani e oltre cinque anni di Assessore nella stessa istituzione. Gli incarichi di grande responsabilità ricoperti ed in corso nella pubblica amministrazione – ha continuato Mistretta – mi hanno caratterizzato per il ‘fare e servire la causa pubblica’ nel totale e assoluto rispetto delle norme. La mia storia, conseguentemente, è scevra da procedimenti e condanne”.
Si è conclusa con l’archiviazione la recente vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto l’ingegnere partannese Angelo Mistretta
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