di Antonino Bencivinni Come era nelle previsioni, il sindaco uscente di Partanna, Nicolò Catania, è stato confermato sindaco con il 56,17 per cento dei voti ed 11 consiglieri comunali (sono stati eletti tutti i candidati a consigliere della sua lista – Massimo Cangemi, Mimma Amari, Nicolò La Rosa, Noemi Maggio, Anna Maria Varvaro, Rocco Caracci, Maria Luisa Giannone, Nicola Clemenza, Maria Anna Campisi, Patrizia Catania, Santo Corrente – tranne Gianvito Profera, Raffaele Beninati, Giuseppina Savarino, Massimiliano Atria e Ignacio Drago; ma questi ultimi due potrebbero essere ripescati con la prossima nomina degli altri due assessori da designare che potrebbero essere, appunto, consiglieri comunali già eletti e, quindi, futuri dimissionari.
Si è classificato secondo il candidato sindaco, Francesco Crinelli (con il 36,58 per cento dei voti), che ha maturato il diritto a svolgere il ruolo di consigliere comunale, carica che condividerà con altri 4 componenti della sua lista (Valeria Battaglia, Giovanni Lo Piano Rametta, Davide Traina e Maria Bianco).
Fuori dal consiglio è rimasto il Movimento 5 Stelle che, come prevedibile, ha subito il forte calo di voti connesso alla natura squisitamente amministrativa delle elezioni comunali.
Questi i voti ufficiali della candidata sindaco Anna Maria De Benedetti, 453, del candidato sindaco Nicolò Catania risultato eletto, 3512, del candidato sindaco Francesco Crinelli, 2287 voti.
Al momento della proclamazione ad opera dell’adunanza dei presidenti di seggio (vedi foto), il sindaco Catania ha detto che vorrà essere “il sindaco della pace” e che si impegnerà a pacificare la città i cui destini politici non devono ridursi ad una lotta perenne come – diciamo noi – tra Capuleti e Montecchi: Catania inizierà con un comizio di ringraziamento che si terrà il 15 giugno, data della Festa di San Vito, patrono della città di Partanna.
I risultati elettorali, prevedibili come abbiamo già detto (significativa la copertina del numero di aprile di Kleos), si possono considerare, se si esce da una visione rigidamente ristretta, soddisfacenti per tutti. Sindaco è stato rieletto l’uscente Nicolò Catania la cui “esperienza e competenza” a fare il sindaco viene riconosciuta anche dagli avversari politici. Il suo più “temibile” avversario, l’ing. Francesco Crinelli, nonostante la giovane età – sua e dei consiglieri della sua lista – e la mancanza di precedente partecipazione alla vita amministrativa della città, ha ottenuto un’apprezzabile affermazione, ottenendo ben 2287 voti su 6252 votanti. Inoltre si è conquistata una pattuglia di 5 (con lui) giovani consiglieri comunali che avranno cinque anni di tempo per fare esperienza di vita istituzionale, base necessaria per efficaci battaglie politiche future.
A merito della candidata Anna Maria De Benedetti, ormai ex consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Movimento che alle elezioni politiche di marzo aveva ottenuto a Partanna quasi il 50 per cento dei voti, va il coraggio di avere giocato una partita difficilissima in un contesto di elezioni, quelle amministrative, il cui esito sarebbe stato prevedibilmente un calo significativo dei voti del Movimento che pure sono aumentati rispetto alle elezioni comunali di cinque anni fa. In più, con impegno e determinazione, la De Benedetti e il suo gruppo sono riusciti a fare opera di testimonianza e di presenza, anche nelle elezioni amministrative, di un Movimento che oggi è al governo nazionale. Tutti contenti, dunque? Catania vorrebbe di sì e, nella pacificazione, si impegnerà certamente “per un reale sviluppo economico, culturale ed occupazionale della Città”. (Le altre tabelle dei risultati elettorali, che sono di Salvatore Bonura, si trovano nella pagina accanto).
Approfittiamo dell’occasione per augurare buone vacanze estive a tutti i nostri lettori, dando appuntamento a settembre quando ricominceremo con piglio nuovo.