CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Una rete per lo sviluppo del turismo termale con il sostegno del fondo di cofinanziamento dell’offerta turistica regionale.
Il Comune di Castellammare è tra i promotori dell’iniziativa che vede un comitato di sindaci avviare una convenzione con l’assessorato al Turismo della Regione per un programma di attività che riguardano il turismo termale siciliano.
«A giugno abbiamo già sottoscritto un protocollo d’intesa per la costituzione di una rete delle città termali in Sicilia, con la partecipazione dell’Ancot e di Federterme. Nel corso di un incontro l’assessore regionale ha manifestato la disponibilità a utilizzare il fondo per il cofinanziamento dell’offerta turistica per sostenere attività di promozione del turismo termale siciliano – spiega il sindaco Nicolò Coppola -, anche in relazione alle opportunità offerte dai fondi strutturali e d’investimento europei 2014-2020. Entro la fine dell’anno sarà costruito un piano di azioni del turismo termale siciliano, con una comune strategia di immagine e di offerta sui mercati europei ed internazionali, così da integrare le terme nei progetti di sviluppo turistico promossi dai Comuni e dal partenariato pubblico-privato dei territori. A tal proposito proprio in questi giorni sono stato ospite all’Expo di Milano, nel padiglione Ungheria per la presentazione dell’industria della salute ungherese. Il tema principale della partecipazione ungherese all’Expo è l’acqua. Turismo della salute, ricchezza naturali e acque termali i nostri argomenti di discussione con il console ungherese che verrà a trovarci a Castellammare – prosegue il sindaco Nicolò Coppola – e con il quale intendiamo predisporre un percorso comune che riguardi anche il turismo termale. Gli studi in proposito riportano che nel 2010 le terme siciliane hanno raggiunto un fatturato di 15,367 milioni di euro. Gli stabilimenti siciliani sono ancorati ad una visione delle attività termali connesse alle cure tradizionali del termalismo assistito, con il rimborso delle spese da parte del Servizio Sanitario Nazionale. Occorre invece dare vita a centri di benessere termale, dove si possono svolgere anche attività estetiche, dietetiche, di fitness…».
Oltre a Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta della rete fanno parte i Comuni di Acireale, Alì terme, Caltagirone, Geraci Siculo, Lipari, Montevago, Sclafani Bagni, Sciacca, Terme Vigliatore e Termini Imerese che hanno già sottoscritto un protocollo d’intesa dove il sindaco di Montevago è stato nominato coordinatore della rete. La convenzione con l’assessorato al Turismo sarà formalizzata tramite deliberazioni delle diverse amministrazioni componenti la rete delle città termali siciliane.