SAN VITO LO CAPO – Il gruppo consiliare di opposizione “Insieme per San Vito”, assieme ai rappresentanti del Movimento politico “Insieme per San Vito”, ha tenuto venerdì pomeriggio in piazza Santuario un’assemblea pubblica per informare i cittadini sull’attività amministrativa del Comune di San Vito Lo Capo.
I consiglieri Letizia Poma, Christina Fragapane, Marianna Barretta, Giusi Parrinello e Giuseppe Catanese si sono soffermati sull’ulteriore aumento delle tasse disposto dall’amministrazione comunale. “Nel 2015 – dicono – sono cresciute infatti in maniera sconsiderata Imu (+30%), Tari (+16%) e Tasi (+16%), poiché l’amministrazione ha scelto di adottare la massima aliquota prevista. Persino l’imposta di soggiorno è stata maggiorata del 50%”.
“Scelte dettate dall’incapacità dell’amministrazione Rizzo di trarre introiti economici dai servizi offerti a titolo gratuito ai turisti – hanno sottolineato i consiglieri di Insieme per San Vito -, che vanno a ripercuotesi sui cittadini residenti, su coloro che hanno una seconda casa a San Vito Lo Capo ed in generale su quanti svolgono la loro attività economica sul territorio comunale”.
Nel corso dell’incontro è stato affrontato anche lo spinoso argomento del nuovo regolamento comunale per il suolo pubblico, entrato in vigore dopo la recente pronuncia favorevole del Tar a cui si erano appellati alcuni titolari di locali pubblici. Ogni gestore dovrà smontare il proprio gazebo di legno e vetro e sistemare sedie, tavoli e ombrelloni in un’area di due metri e 10 centimetri lasciando liberi, per un metro, il marciapiedi davanti il proprio esercizio commerciale e 3 e metri e mezzo di spazio nella carreggiata.
“Questo regolamento, votato dalla maggioranza, ad eccezione del consigliere Valenza, penalizzerà fortemente i titolari di locali pubblici, ed in particolare di quelli che insistono nelle strade secondarie, perché dimezzerà drasticamente il numero di posti a sedere disponibili – ha dichiarato Giuseppe Peraino, presidente del Movimento Insieme per San Vito -. Abbiamo chiesto al sindaco di rivedere il provvidemento, dicendoci pronti a dare il nostro contributo per individuare insieme soluzioni che non mettano a repentaglio l’economia, i posti di lavoro, l’indotto e naturalmente l’immagine di San Vito Lo Capo. E’ impensabile che i turisti siano costretti a lunghe file, anche di ore, per sedersi in ristoranti, pizzerie e bar. Sarebbe un disagio enorme, specialmente se pensiamo che già ci sono mesi, come quello di agosto, in cui l’affluenza è tale da creare fisiologicamente dei problemi di attesa”.
“In questi due anni e mezzo – ha aggiunto il segretario del Movimento Insieme per San Vito Andrea Spada – l’opposizione ha fatto da stimolo e da organo di controllo dell’amministrazione comunale. Purtroppo si è ritrovata di fronte un sindaco che non vuole dialogare e confrontarsi con nessuno. L’attuale modo di amministrare la cosa pubblica – ha sottolineato Spada – è l’esatto contrario di una politica tesa al bene dei cittadini, di una politica che realizzata i fatti e non fa propaganda, di una politca che cerca le soluzioni e non individua nei cittadini la soluzione alle proprie inadempienze”.
Il gruppo di opposizione ha ribadito, inoltre, la mancanza di una seria programmazione turistica da parte del Comune, la scarsa qualità dei servizi, ad iniziare dalla raccolta dei rifiuti che costa alla collettività due milioni e 600 mila euro l’anno e l’assenza delle Istituzioni comunali nelle frazioni di Macari e Castelluzzo.