PARTANNA – Quando quasi cinque anni fa un gruppo di amici si associò fondando lo Juventus club doc “Pavel Nedved”, si pose come obiettivo principale, oltre a quello di rappresentare un punto di riferimento per tutti gli appassionati juventini della zona, quello di utilizzare lo sport quale strumento formativo e aggregativo per la crescita dei ragazzi all’interno di un contesto sociale “difficile” come quello nostro.
In questa ottica s’inquadra l’organizzazione del torneo di calcio balilla svoltosi nei giorni scorsi nei locali del club siti in Viale Gramsci.
E’ stata l’occasione per ribadire quanto affermato da uno studio promosso dal Laboratorio di Fisiologia dell’esercizio fisico e dello sport “Marco Marchetti” dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, che ha evidenziato come la pratica del calcio balilla contribuisca al miglioramento e al mantenimento dello stato di salute e della forma fisica, grazie alla sua capacità di tenere allenati i riflessi e i muscoli di chi per studio o lavoro è costretto a passare molto tempo in posizioni statiche.
Affermazioni condivise dal “direttivo del club” e sostenute dal presidente Benedetto Fontana che sottolinea:
“a noi interessa uno sport che sappia educare ai fondamenti etici della vita e consideri la persona nella sua dimensione unitaria. Riteniamo che lo sport, e il calcio balilla in particolare, debba essere per tutti e non debba essere fondato sulla selezione dei più forti, sull’arroganza e sull’individualismo. Siamo convinti che sia possibile affrontare, attraverso lo sport, la “sfida educativa” agendo con intenzionalità per il raggiungimento di valori, capacità personali, bagagli esperienziali, tradizioni culturali.
Il torneo ha avuto come protagonisti più di trenta ragazzi, frequentanti la scuola media, che hanno gareggiato con notevole carica agonistica, strategia di gioco e sana competizione e, alla fine, dopo combattutissime ed entusiasmanti partite, ha vinto la coppia Di Girolamo Francesco/Brusca Salvatore sulla coppia Atria Mario/Randazzo Antonino.
Ai quattro finalisti sono state assegnate delle coppe celebrative della manifestazione, gentilmente offerte dalla Cartotecnica Zinnanti. Vito Aiello