TRAPANI – “Non può che destare la nostra preoccupazione il fatto che Trapani sia ultima tra i capoluoghi di provincia italiani per reddito da pensione, secondo quanto emerge dai dati pubblicati dal Mef derivanti dalle analisi delle dichiarazioni dei redditi 2022, per l’anno di imposta 2021, ed elaborati da Il Sole24Ore”.
Lo afferma il segretario generale Uil Pensionati Trapani Eugenio Tumbarello.
“Oltre a essere ultima – aggiunge -, Trapani detiene un altro primato poco lusinghiero, ovvero è l’unico capoluogo con una percentuale negativa. Nel dettaglio, se i redditi 2020, riferiti al 2019, avevano avuto un innalzamento percentuale di 2 punti, nel 2021 l’abbassamento percentuale è stato di 10 punti”.
E continua: “I dati ci consegnano senz’altro le conseguenze delle crisi pandemica. Purtroppo nemmeno la fine della pandemia ha dato sollievo al nostro territorio, pesantemente segnato dalle vicende economiche relative al conflitto russo-ucraino. I fatti ci dicono che la crisi è ancora viva. Lo vediamo ogni giorno guardando all’inflazione galoppante che ha portato alle stelle i prezzi degli alimenti base del paniere della spesa e quelli per l’energia. Le rivalutazioni delle pensioni di recente messe in atto dal Governo di certo non sono state sufficienti, poche decine di euro a pensionato per far fronte ai costi dei beni di consumo in certi casi più che raddoppiati”.
“Il territorio e chi lo vive sono in sofferenza – conclude Tumbarello -, per questo come Uil Pensionati riteniamo che servano politiche mirate da parte di chi governa, ognuno per le sue competenze, affinché il superamento della crisi, che ci penalizza ormai da troppi anni, possa diventare realtà”.