Ufficializzata la nascita della prima associazione antiracket del territorio “LiberoFUTURO Castelvetrano”

CASTELVETRANO – Si è da qualche ora (24 marzo) conclusa al liceo scientifico “Michele Cipolla” la presentazione della prima associazione antiracket del territorio “LiberoFUTURO Castelvetrano” formata da un’avanguardia di 15  imprenditori  di cui è presidente Nicola Clemenza.

Presenti alla manifestazione i più grandi esponenti dell’antiracket  da Tano Grasso, presidente onorario Fai (Federazione antiracket italiana) a Pippo Scandurra (Presidente Fai).

Il compito di questa associazione, hanno ribadito pressoché tutti gli intervenuti è quello di prevenire l’isolamento sociale e di creare una rete di solidarietà attorno agli imprenditori che denunciano, dando vita a quello che viene chiamato “consumo critico”, cioè quel consumo da parte dei consumatori in aziende di imprenditori che hanno nelle loro aziende il bollino del consumo critico con lo slogan “pago chi non paga”.

Nel corso della manifestazione non sono mancate poi le critiche (dal magistrato Andrea Tarondo a padre Francesco Fiorino) a settori “collusi” delle istituzioni, collusioni che, si è ribadito, bisogna denunciare e non è mancata la sottolineatura della necessità di istituzioni sane.

Tra il pubblico c’erano, fra le figure istituzionali presenti, anche il sindaco di S. Margherita Belice, di Montevago, di Partanna, il vicesindaco di Castelvetrano.

“Avremo modo – ha ribadito il sindaco di Partanna, Nicola Catania – di manifestare con atti concreti la nostra fattiva collaborazione con la neonata associazione antiracket di Castelvetrano”.


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