“Un castello nel cuore. Teresa d’Avila”: Pamela Villoresi all’arena delle rose

CASTELLAMMARE DEL GOLFO – “Un castello nel cuore. Teresa d’Avila” arriva anche in Sicilia: l’appuntamento è per venerdì 17 luglio, alle 21, all’arena delle rose di Castellammare del Golfo.

Lo spettacolo traccia la figura di una delle mistiche più grandi di sempre, Teresa D’Avila. Un progetto teatrale “di alta qualità tecnica, una tournè nazionale che è iniziata al teatro Stabile di Roma. Il debutto è avvenuto il 31 marzo nella prestigiosa Sala Riaria del Palazzo della Cancelleria, con la proposta di ben nove repliche che hanno attirato diverse personalità del mondo teatrale, ecclesiale e delle istituzioni, tra le quali anche il Presidente del Senato Piero Grasso”.

“Il progetto per questo lavoro è nato dalla collaborazione tra tre soggetti – il Movimento Ecclesiale Carmelitano, la Provincia Veneta dell’Ordine Carmelitano e la Cooperativa Argot Produzioni – su testo scritto da Michele di Martino, con la consulenza dei carmelitani scalzi Antonio Sicari e Fabio Silvestri, la regia è di Maurizio Panici. Il ruolo della protagonista è affidato alla prestigiosa interpretazione di Pamela Villoresi. Attrice di livello internazionale nel campo teatrale e cinematografico, la Villoresi – che nella sua carriera annovera un lungo sodalizio con Giorgio Strehler e lavori condivisi con Nino Manfredi e Vittorio Gassman – dirige da anni il Festival Internazionale della Spiritualità Divinamente Roma; di recente ha interpretato un ruolo nel film di Paolo Sorrentino La grande bellezza”.

Un castello nel cuore è proposto nella particolare occasione del V Centenario della nascita di Santa Teresa d’Avila (28 marzo 1515 – 28 marzo 2015). “Ma oltre al valore ecclesiale di questa figura, il progetto – spiegano dal Movimento ecclesiale carmelitano – intende riferirsi al grande interesse culturale che da sempre Teresa d’Avila ha suscitato nella letteratura, come negli scritti di Cervantes, Lope de Vega, Rilke e Garcia Lorca; ma anche in quelli di chi riprende la simbolica del castello per la descrizione del mondo interiore, come Neruda, Buzzati, Kafka e Valéry. Teresa d’Avila ha inoltre interessato in profondità anche il mondo dell’arte, come accaduto nell’opera di artisti del calibro di Bernini (con la sua celeberrima “Estasi”), Rubens, Dalì e De Unamuno”.

Lo spettacolo sarà portato in scena all’arena delle rose con il patrocinio gratuito del Comune, l’organizzazione dell’associazione Triquetra ed il patrocinio dell’Agesp. Prevendita biglietti: Bar dello sport, corso Garibaldi.

 

 


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