CASTELVETRANO – L’amore e il rispetto per i propri simili, la capacità di saper soffrire per il dolore degli altri, la carità, la pietà, l’obbedienza, la sopportazione delle disgrazie altrui, che mi spingono a raccontarVi una recente storia di angosce e sofferenze umane da una parte e la possibilità dall’altra di “calare” nella nostra Città di Castelvetrano una vera pagina di solidarietà umana verso i familiari di una giovanissima ragazza, Antonella Chirco ventiquattrenne, tragicamente e inaspettatamente venuta a mancare il 5 dicembre scorso all’affetto dei suoi familiari e di tutti quelli che hanno avuto il piacere e la fortuna di conoscerLa. Appare scontato che quanto andrò a raccontarVi, è condiviso dai genitori di Antonella. Il pomeriggio dell’ 8 u.s., una mia conoscente, zia di Antonella Chirco, Angela Sciroppo, mi chiede se posso fare qualcosa per far ottenere alla nipote la Laurea ad Honorem, dal momento che la ragazza avrebbe dovuto laurearsi il prossimo mese di luglio in Scienze dell’Educazione presso l’Università di Palermo.
Con evidente disagio e non solo, manifesto alla mia amica la mancanza di conoscenze specifiche al riguardo, confermandoLe, comunque, che mi sarei adoperato. Mi viene in aiuto il giovane amico, Davide Brillo il quale è a conoscenza che l’amico comune, Paolo Guerra, è in eccellenti rapporti con il Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari. Da quel momento in poi, 08 dicembre u.s., è un continuo susseguirsi di emozioni intense che, grazie all’azione instancabile dell’amico Paolo, hanno portato alla cerimonia del 19 u.s. presso l’Università di Palermo che, se da una parte, ovviamente, non restituirà la vita ad Antonella Chirco, certamente lascerà un ricordo indelebile nella memoria del suo papà, Salvatore, della mamma, Filippa Firenze e della sorella, Carmen.
Il 13 dicembre u.s. Paolo Guerra scrive al Magnifico Rettore, informandoLo della tragica ed improvvisa morte di Antonella. Il giorno successivo, 14 dicembre 2016, il Magnifico Rettore recapita una missiva a Paolo Guerra che recita testualmente: “Caro Paolo, sono tragedie terribili ed incomprensibili, che gettano nella disperazione parenti ed amici. Ti prego di esprimere la mia solidarietà e la mia sincera vicinanza alla famiglia. Non è il primo caso, purtroppo, che mi è capitato in questo primo anno di attività rettorale, ma ogni volta è una grande sofferenza per me, prima di tutto come uomo e poi come padre. La normativa non consente l’attribuzione di una laurea ad honorem, ma, proprio per questa ragione, l’Ateneo ha istituito la figura del ‘benemerito’ dell’Ateneo, titolo che viene conferito dagli Organi Collegiali e che viene attribuito durante una cerimonia pubblica. Proprio giorno 22 dicembre attribuiremo questo titolo ad altri tre ragazzi che, purtroppo, hanno avuto lo stesso tragico destino. Giro la tua mail alla dott.ssa Troccoli, affinché segua la procedura. Un abbraccio e tante, tante condoglianze alla famiglia, Fabrizio Micari”.
Dopo appena due giorni, IL Magnifico Rettore, con nota n.98256 del 15/12/2016, scrive ai genitori di Antonella. “Gent.ma Famiglia Chirco, ho il piacere di comunicare che l’Università di Palermo, nel 2011, ha voluto istituire l’onorificenza alla memoria di ‘Benemerito dell’Ateneo di Palermo’, quale giusto riconoscimento per quanti, operando a vario titolo all’interno dell’Ateneo, abbiano contribuito ad arricchirne, con la loro preziosa azione, il patrimonio professionale e umano, offrendo talvolta, attraverso la loro scomparsa, un messaggio di altruismo e generosità. Con delibera del Senato Accademico tale onorificenza è stata conferita a Nunzio Giardina, Antonio Alfonso, Annalisa Grano e Antonella Chirco. A tutti loro l’Ateneo dedicherà una cerimonia commemorativa che si terrà, non più il 22, ma giorno 19 dicembre 2016, alle ore 12, nell’Aula Magna della Presidenza della Scuola Politecnica al Campus Universitario e il Diploma di Benemerito dell’Ateneo di Palermo alla memoria. Seguirà la celebrazione della S.Messa officiata da Padre Cosimo Scordato. Il Rettore, Fabrizio Micari”.
I genitori e la sorella d’Antonella, grazie alla disponibilità di Gaspare Reina, vengono accompagnati in auto a Palermo, dove nella tarda mattinata, in una Aula Magna piena e gremita di Autorità Scolastiche, Familiari dei Ragazzi tragicamente scomparsi e di tantissimi studenti universitari, ritirano l’ “Attestato di benemerito dell’Ateneo di Palermo ed una medaglia ricordo”. Per il mio tramite, i Genitori esprimono infinita gratitudine a tutti quelli, familiari ed amici, che sono stati loro vicini in questo drammatico momento della loro vita. Riconoscenza infinita, soprattutto, al Magnifico Rettore, Fabrizio Micari, al dott. Paolo Guerra, al dott. Davide Brillo, ad Angela Sciroppo e Nicola Li Causi.
Antonio Ferri