FAVIGNANA – “La nostra comunità si è trovata ancora una volta, grazie allo spirito di servizio mostrato da due professioniste della sanità del territorio, ad essere protagonista di un episodio conclusosi a lieto fine, ma che porta comunque con sé grandi spunti di riflessione su tematiche sempre forti e attuali. Rivolgo un plauso al giovane medico in servizio alla guardia medica di Marettimo, Adriana Gianno, di 26 anni, trapanese, da solo un mese in servizio alle Egadi, e all’ostetrica Maria Martorana, marettimara ma in servizio all’Ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, per essersi prodigate, coadiuvando il personale della Guardia Costiara di Trapani, nel soccorrere una giovane donna nigeriana che, assieme ad altri sfortunati compagni di viaggio extracomunitari soccorsi nel Canale di Sicilia, si trovava a bordo di una nave militare irlandese, diretta a Palermo, e che aveva appena partorito una bambina”.
Queste le parole del sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, a proposito dell’episodio verificatosi martedì sera (21 luglio) al largo di Marettimo.
La donna, di appena 23 anni, è stata assistita in tutte le operazioni post partum da Adriana Gianno e Maria Martorana – quest’ultima fuori servizio e in vacanza sull’isola – intervenute a bordo di un gommone della Guardia Costiera. Al termine dei primi, necessari, soccorsi, tutti, a bordo di una motovedetta della Capitaneria di Trapani, si sono diretti all’ospedale Sant’Antonio Abate, dove la giovane mamma (il cui marito si trova invece in Nigeria ed è stato raggiunto telefonicamente) è stata poi ricoverata.
In omaggio al mare delle Egadi, la neonata è stata chiamata “Delfiny”.