Violenza nel carcere minorile: alcuni detenuti si scagliano contro poliziotti penitenziari

PALERMO – Ha quasi dell’incredibile quel che si è vissuto ieri (19 luglio) nell’Istituto penale per Minorenni di Palermo, dove un gruppo di detenuti si è violentemente e pericolosamente fronteggiato e poi si è scagliato contro i poliziotti penitenziari. “Si è consumato un gravissimo attacco allo Stato ed a chi lo rappresenta in carcere”, denuncia Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri regionali e della Nazione. Facciamo appello anche alle autorità politiche regionali e locali: in carcere non ci sono solo detenuti, ma ci operano umili servitori dello Stato che attualmente si sentono abbandonati dalle Istituzioni”.

“Il SAPPE esprime la vicinanza ai poliziotti di Palermo”, sottolinea Capece, “ma siamo davvero alla frutta: i detenuti rimangono impuniti rispetto alla loro condotta violenta e fanno quello che si sentono fare, senza temere alcuna conseguenza. Urgono contromisure per prevenire gli atti violenti ai danni dei poliziotti”, conclude il leader nazionale del SAPPE: “lo stato comatoso dei penitenziari non favorisce il trattamento verso altri utenti rispettosi delle regole né tantomeno la sicurezza”.


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